Genova, software libero in Comune
A distanza di un anno dalle elezioni amministrative, in occasione delle quali 9 consiglieri su 40 aderirono alla nostra campagna “Caro candidato”, il Comune di Genova introduce alcuni programmi di software libero a cominciare dalla posta elettronica e dal sistema operativo Linux.
Pubblichiamo di seguito il video servizio di Licia Casali per il Secolo XIX in cui l’ex Assessore Francesco Oddone ricorda l’impegno del Sindaco Marco Doria sottoscritto con Floss Liguria prima delle elezioni comunali del maggio 2012.
In quella occasione il Sindaco Marco Doria ci inviò la seguente dichiarazione:
“la migrazione progressiva verso soluzioni “open” consentirà di aumentare l’indipendenza rispetto ai fornitori esterni di software che prosperano sulla vendita di licenze, consentendo così da un lato di ottenere nel tempo significative economie sugli investimenti effettuati in ICT; dall’altro aumenterà la libertà di scelta, la flessibilità e la possibilità di innovare attraverso risorse umane “locali”, con un processo tale da facilitare la creazione di imprenditoria giovanile fortemente qualificata. Naturalmente oltre alla riduzione dei costi un tale passaggio potrà consentire di migliorare a termine la comunicazione tra diverse amministrazioni pubbliche,a tutto vantaggio dei servizi offerti ai cittadini.”
Leggi la dichiarazione completa.
Genova, software libero in Comune
videoservizio di Licia Casali
Genova – Palazzo Tursi favorirà l’uso del software libero e open source negli uffici comunali per risparmiare oltre 100mila euro l’anno, come annunciato questa mattina dagli assessori comunali a Informatica e Sviluppo economico, Isabella Lanzone e Francesco Oddone.
Il Comune di Genova ha già incominciato a usare software libero per servizi come la posta elettronica (sono 1600, le caselle comunali aperte con Zimbra in modo gratuito), l’anagrafe residenti e lo stesso sito del Comune.
Avviate sperimentazioni per e-learning, diffusione dei software open source, riutilizzo dei computer dismessi nelle scuole dell’infanzia con software libero e nuovi strumenti di “groupware”: «Il software libero, tendenzialmente gratuito, è un software nel quale il codice sorgente è accessibile a tutti e modificabile da tutti – ha spiegato la Lanzone – e ci aiuterà a “emanciparci” dai monopoli delle grandi aziende informatiche e a limitare i costi della macchina comunale».
Oddone ha sottolineato che «il software libero è un impegno elettorale rispettato dal sindaco Doria: in un settore come quello dell’informatica, dominato da poche multinazionali, permetterà di migliorare i prodotti senza costi, di dare lavoro a giovani sviluppisti e farà crescere la macchina comunale verso una città più “smart”».
Link al video del Secolo XIX. Software liberi nel Comune di Genova
Fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/06/14/APgO4pkF-genova_software_libero.shtml
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